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Salvador de Bahia (il nome completo in realtà è: São Salvador da Baía de Todos os Santos ma tutti i brasiliani per comodità usano il nome ristretto) si trova a nordest della costa brasiliana all’interno dell’omonimo stato di Bahia. Salvador è conosciuta come la capitale brasiliana della felicità, non solo per la grande cordialità della sua popolazione ma anche per le sue feste notturne e per il suo splendido carnevale.  Essa per molto tempo fu considerata la capitale del Brasile (soprattutto nel periodo coloniale) con il semplice nome di Bahia. La città di Salvador è una delle città più popolose dello stato federale dopo San Paolo e Rio de Janeiro; la superficie totale della città si aggira intorno ai 707km² e la popolazione (stimata nel 2006) conta circa 2.762.750 abitanti.

Il clima del paese è essenzialmente tropicale con temperature né troppo calde ne troppo fredde. L’essere temperata deriva anche dall’eccessiva umidità che si registra ogni anno. Le temperature medie si raggiungono solitamente i 24 gradi: nel mese più caldo (di solito Marzo) si registrano temperature intorno ai 30 gradi centigradi mentre nel mese di giugno, quando le temperature sono più rigide, si registrano circa 19 gradi di minima. La temperatura più alta e quella più bassa registrate nella storia di Salvador sono rispettivamente di 38° e di 12°. Le piogge sono di solito molto abbondanti e si contano circa 2000 mm di precipitazioni annue. Nella zona non sono comunque mai stati avvistati cicloni tropicali e tornado.  La maggior parte della vegetazione è composta da una rete molto fitta di foresta pluviale tropicale che ospita numerosissime specie animali protette come ad esempio i 950 tipi di uccelli tra cui moltissime diverse varietà di colorati pappagalli.

Per quanto riguarda la storia, Salvador venne scoperta nel 1502 da alcuni esploratori portoghesi e fu subito ribattezzata come Baia de Todos os Santos. La città venne ufficialmente fondata da Francisco Pereira Countinho nel 1549. Divenne presto sede di un importante porto destinato allo smercio di sughero e sostanzialmente anche al trasporto di schiavi neri vista la vicinanza delle coste con quelle africane.
La città si trasformò quindi anche in uno dei più importanti centri del cattolicesimo, avendo offerto ospitalità al primo vescovo cattolico del brasile nel 1552. Per la sua importanza dal punto di vista commerciale, religioso e politico Salvador fu nominata capitale del Brasile, prima di Rio de Janeiro e prima di Brasilia precisamente nel 1763. Essa divenne la base per tutti i movimenti rivoluzionari di indipendenza dall’impero portoghese che si videro protagonisti nel XIX secolo.  Nonostante i vari insediamenti portoghesi e le lotte atroci per la libertà ( ricordiamo quella più cruenta nel 1823) essa rimase comunque in piedi sgretolandosi piano piano negli anni successivi.  Essa smise di essere un centro nevralgico di commercio e si dedicò ai settori dell’industria: dei tempi d’oro rimangono solamente moltissimi punti culturali e artistici.

Oggi giorno Salvador  è rinomata in tutto il paese per la sua gustosa cucina, la sua bella musica e le sue interessanti architetture. Non è assolutamente una novità affermare che quasi l’80% della popolazione è di origine africana. La loro presenza ha portato al mutamento di tutte quelle caratteristiche culturali tipiche del Sud America, mescolandole con altri aspetti della cultura africana.
Per i suoi bei monumenti come il Pelourinho essa è stata definita patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985. Il suo aeroporto (Deputado Luís Eduardo Magalhães International Airport) e la sua università, l’Università Federale di Bahia, la rendono in ogni modo dedita al turismo e al divertimento soprattutto di tutti quei giovani che arrivano in città per studiare.

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