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Porto Alegre è si trova a sud dello stato del Brasile ed è capitale di Rio Grande do Sul, situato sulla Lagoa dos Patos. Porto è una città turistica molto attiva e conta anche un cospicuo numero di abitanti, nel 2006 si è fatta una stima di ben 1.440.939 abitanti, mentre l’intero conglomerato urbano supera i due milioni.
Anticamente nel 1742 essa fu fondata con il nome di Porto Dos Casais da coloni delle isole Azzorre e fu dopo la sua instaurazione a capitale dello stato, il punto di ritrovo di moltissimi immigrati tedeschi ed italiani che nel XIX e XX secolo decidevano di abbandonare l’Europa per il clima di guerra e povertà che stava prendendo piede con l’arrivo di Napoleone e le guerre mondiali. Oggi giorno la cittadina è importante soprattutto per il commercio e l’industria chimica, metallurgica, tessile e meccanica. Possiede inoltre un’attiva vita turistica anche perché essa è sede di ben due università (una cattolica ed una statale) che raccolgono una notevole quantità di giovani non solo da tutto lo stato ma anche da tutto il mondo.

Ma torniamo indietro nel tempo. La città di Porto Alegre fu costruita intorno al XVIII secolo soprattutto per facilitare le vie di commercio tra Rio Grande e Rio Pardo. Ovviamente tutta la zona si trovava in mano ai portoghesi, precisamente a Jerônimo de Ornelas, da cui venne coniato successivamente il nome di uno dei porti più importanti dell’epoca: Porto de Dorneles.
Nel periodo coloniale del 1700 la città divenne un vero e proprio punto di appoggio per tutta la popolazione delle Isole Azzorre, cosa che favorì anche lo sviluppo culturale ed economico di tutta la zona sud-est del Brasile, tanto che nel 1975 la città veniva chiamata con il nome di Porto dos Casais ovvero “porto delle coppie” (quelle che arrivavano, incentivate dal governatore, dalle Isole Azzorre).
Con l’invasione degli spagnoli nel 1763 nello stato di Rio Grande ci fu la necessità di trasferire la capitale a Viamao togliendo a Porto dos Casais (Porto Alegre) qualsiasi potere amministrativo, militare e commerciale. Solo successivamente, nel 1773 essa tornò ad essere capitale dello stato ad opera del governatore portoghese Josè Marcelino de Figueredo. Proprio in questa occasione il nome della città venne mutato da Porto dos Casais a Porto Alegre: ufficialmente essa fu definita città solamente nel 14 novembre del 1803 ad opera di Pedro I. E’ straordinario pensare che un villaggio del XIX secolo contasse già 12 mila abitanti! Il XIX secolo portava quindi tanta innovazione, ma anche tanta paura e devastazione.

Precisamente nel 1835 Porto Alegre vide la più grande guerra che sconvolse il Brasile nell’arco dei secoli, stiamo parlando della Rivoluzione Farroupilha. Nonostante le fortificazioni Porto Alegre fu invasa e successivamente riconquistata dalle forze imperiali più e più volte. Nonostante la guerra sanguinosa Porto riuscì senza problemi a risollevarsi dal punto di vista economico essendo da sempre punto di incontro di importanti scambi commerciali. La città alla fine del 1800 iniziò ad espandersi in maniera incontrollata e si iniziò a pensare di trasformarla in un punto di incontro dei tanti immigrati che arrivavano in Brasile dall’Europa. Nacquero già da subito le prime reti di trasporto, come nel 1872 le linee tramviarie. Come le altre città del Brasile essa vive tutt’ora di industria farmaceutica, chimica e ingegneristica, ma anche di molto turismo tanto che esistono innumerevoli luoghi celebri da visitare, come ad esempio il Palácio Piratini, la Catedral Metropolitana de Porto Alegre o il Parque Marinha do Brasil.

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