Il Territorio
Il Brasile è uno degli stati più grandi del mondo e sicuramente il più esteso e popoloso del Sud America: ha una superficie di 8.500.000 kmq ed è abitato da circa 200 milioni di persone!
Esso confina a nord e nord-ovest con la Guyana, il Suriname e il Venezuela, Colombia, a sud con l’Uruguay e l’Argentina, ad est con l’Oceano Atlantico e ad Ovest con il Perù, Paraguay e Bolivia.
Il suo territorio può essere diviso, vista la sua enormità, in nord e sud: al nord e al nord-est si distende indisturbata la famosissima Foresta Amazzonica, denominata anche Polmone Verde del pianeta, mentre al sud si trovano le città che rendono il Brasile unico, stiamo parlando di Rio de Janeiro, San Paolo e Brasilia.
Sebbene tutti pensino che sia la ormai famosa Rio la capitale dello stato, da molto tempo lo è invece Brasilia, che fu creata ad hoc spostare i conglomerati urbani più verso l’interno.
Generalmente il territorio morfologico è abbastanza uniforme, è solamente diviso in 5 regioni (che però non hanno valenza politica) ovvero: il Nord amazzonico (Acre, Amapà, Amazonas, Parà, Rendonia, Roraima, Tocantins), il Nord Est del Rio Grande (Alagoas, Bahia, Cearà, Maranhao, Paraiba, Pernambuco, Piauì, Rio Grande do Norte e Sergipe), il Sud Est delle grandi città (Espirito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, Sao Paulo), il Sud (Paranà, Santa Catarina, Rio Grande do Sul) e il centro ovest del Mato Grosso (Goiàs, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito Federal do Brasil).
Il paese è estremamente pianeggiante, non esistono catene montuose particolarmente rilevanti ed invasive: a sud dell’Amazzonia si estende l’altopiano del Brasile e il Mato Grosso; la cima più alta è considerata quella del Pico da Neblina (3.000 m). Gli altipiani sono per lo più costituiti da roccia calcarea e arenaria terminando a ovest sulla costa con rilievi di granito: sono particolari perché le cime vengono simpaticamente chiamate “Pan di Zucchero” per la loro forma arrotondata.
Ma il Brasile è particolarmente importante per le sue reti idriche molto sviluppate, al di là della presenza del fiume con portata d’acqua più grande del mondo come il Rio delle Amazzoni (6.300 m di lunghezza, secondo solo al Fiume Nilo in Egitto), c’è da notare la presenza delle più grandi cascate del mondo: quelle di Iguazú, che si trovano al confine con l’Argentina e Paraguay. Le cascate di Iguazú contano ben 275 corsi che si gettano da altezze spropositate per circa 4 km di estensione. Oltre al Rio delle Amazzoni completano il patrimonio idrico anche il fiume Paranà e Sao Francisco (2.900 m di cui solo 1.400 navigabili).
A ragione di tutta questa vegetazione e rete idrica abbastanza voluminosa il Brasile presenta un clima fondamentalmente umido. Per la sua estensione territoriale il Brasile presenta anche dei climi molto variegati soprattutto a seconda della stagione. A nord solitamente il clima è più caldo ed è molto più umido se ci si addentra verso l’entroterra, sulla costa invece il caldo diventa più secco. Nella regione della foresta amazzonica ovviamente si presentano forti precipitazioni, se ci si sposta invece verso sud (spostandosi le stagioni sono invertite perché si cambia emisfero) si avrà un clima più mite e temperato lontano dai quei caldi torridi equatoriali.
Parlando della flora e della fauna, il Brasile è uno dei paesi maggiormente popolati da specie diverse: la biodiversità è un vanto eccezionale per questa zona del pianeta! Nonostante le forti polemiche sulla salvaguardia delle specie a rischio, il paese non sembra particolarmente attento a quella straordinaria ricchezza che possiede. Della Foresta Amazzonica, della sua vegetazione, degli animali che la popolano e delle problematiche correlate, parleremo nella sezione seguente.